Nel 2019 la Campania è diventata la regione d’Italia con più riconoscimenti Unesco. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese: UNESCO / United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) ha riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” :
- La Costiera Amalfitana
- ll Parco Nazionale del Cilento (che include il Parco Archeologico di Paestum e la Certosa di Padula)
- Gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano
- La Reggia di Caserta
- L’ Arte della Pizza Napoletana
- La Dieta Mediterranea
- Il Centro Storico di Napoli
- Il complesso di Santa Sofia a Benevento
- Le “Macchine a spalla di Nola” (festa che viene celebrata il 22 giugno di ogni anno)
- L’ antica pratica della transumanza.
E’ interessante notare che alcuni di questi riconoscimenti non riguardano dei luoghi fisici ma sono dei patrimoni così detti “immateriali”; la dieta mediterranea e la pizza napoletana, ad esempio, rappresentano: un modus vivendi (la prima) e un’autentica arte (la seconda).
In questa lista: luoghi culturali, artistici e naturali, coesistono con importanti percorsi gastronomici e con fantastiche località balneari. Grazie ad alcuni di questi riconoscimenti, Salerno, capoluogo di una tra le province più grandi d’Italia, ha il particolarissimo primato di vedere circa il 60% del proprio territorio protetto dall’Unesco.
La Costiera Amalfitana
La costiera amalfitana, cioè quella parte di costa in provincia di Salerno che da Vietri sul Mare arriva fino a Positano, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1997. Prende il nome della città che ha avuto il passato più glorioso: Amalfi, una delle 4 storiche “repubbliche marinare”.
ll Parco Nazionale del Cilento
Si tratta di una parte della regione famosissima non soltanto per i resti dell’antica Poseidonia (città greca che poi i romani ribattezzarono Paestum), per la Certosa di Padula, e per le splendide località balneari, ma anche perché la zona di Battipaglia e Paestum produce quella che è in assoluto la migliore mozzarella del mondo.
Gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano
Accomunate dalla stessa sorte, le città di Pompei ed Ercolano finirono nell’oblio dopo l’eruzione del Vesuvio dell’anno 79. Gli scavi archeologici di Pompei cominciarono già nel 1748, grazie al monarca illuminato Carlo III di Borbone. Da quel momento in poi, e fino ad oggi, gli archeologi non hanno mai smesso di effettuare nuove ed incredibili scoperte. E’ proprio grazie all’unica ed incredibile storia che queste 2 città hanno vissuto, che entrambe sono entrate a far parte, nel 1997, tra i siti dell’Unesco patrimonio dell’umanità. Pompei, inoltre, è il secondo “monumento” più visitato in Italia, dopo il sistema museale composto da Colosseo, Foro Romano e Palatino.
La Reggia di Caserta
La costruzione della Reggia di Caserta ebbe inizio nel gennaio del 1752, per volere di Carlo III di Borbone. Il monarca aveva dato al geniale architetto Vanvitelli il compito di superare Versailles. La Reggia, che è la residenza reale più grande del mondo per volume, è diventata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997.
L’ Arte della Pizza Napoletana
L’ arte della pizza napoletana è stata riconosciuta dall’Unesco come parte del patrimonio culturale dell’umanità nel 2003. Si tratta di un’arte che comprende varie fasi, come la preparazione dell’impasto, un particolare movimento rotatorio da parte del pizzaiolo e la cottura nel forno a legna.
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La Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea è un modus vivendi ed un elemento di appartenenza e condivisione dei popoli del Mediterraneo. Gli elementi alla base di tale dieta sono: pane, pasta, verdure, legumi, frutta fresca e secca ma anche carni bianche e rosse, pesce, latticini, uova, olio d’oliva e vino. Si tratta di un modello alimentare sano ed equilibrato che, grazie all’impiego di risorse della natura e di basse emissioni di gas serra, garantisce l’equilibrio tra la natura e l’uomo. Per queste ragioni la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco nel 2010.
Il Centro Storico di Napoli
Il centro storico di Napoli, ritenuto dall’Unesco il centro storico più grande d’Europa (con 17 kmq, ovvero il 14,5% dell’intera superficie urbana) è stato il primo luogo della Campania a divenire patrimonio dell’umanità Unesco, nel 1995.
Scopri i Patrimoni Unesco
Come dicevamo, grazie ad alcuni di questi riconoscimenti, Salerno, capoluogo di una tra le province più grandi d’Italia, ha il particolarissimo primato di vedere circa il 60% del proprio territorio protetto dall’Unesco. Qui in basso è possibile consultare una serie di articoli molto utili per scegliere la città come base per la scoperta dei patrimoni Unesco.
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